Maison Godet

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Ci sono luoghi che sono cibo sensoriale. Non di solo pane vive (io direi si nutre) l’uomo. In effetti oltre al pane, e a tutte le spettacolari composizioni culinarie di cui siamo interpreti, esiste un cibo sensoriale che nutre il nostro benessere, il nostro spirito, il nostro piacere, la nostra anima. È il cibo legato alle nostre sensazioni. È questo che vorrei umilmente apprendere nel corso delle mie letture, dei miei studi, delle mie pause dedicate al silenzio: vorrei imparare a coltivare con fiducia ciò che nutre. Amo il silenzio interiore che azzera lo spazio e il suo rumore, azzera il tempo e la sua velocità e fa ritornare in un respiro al momento presente. Amo le letture, le relazioni, i social solo quando mi nutrono e mi avvicinano, accetto così com’è tutto quello che non mi nutre ma non lo coltivo, anche se spero che trovi il suo massimo splendore. Non si può mai smettere di desiderare per gli altri quello che desideriamo per noi, sarebbe contro natura. C’è un luogo a St Paul de Vence che si chiama Maison Godet. @maisongodet
Cercate Sonia ditegli quale nota profumata amate di più, guardatela negli occhi e lei vi racconterà di formule magiche composte di fiori, frutta e spezie. Vi racconterà dell’ambra e della rosa, della lavanda, della pesca e della curcuma. Vi racconterà una storia fatta di uomini e di donne e vi sentirete in un presente perfetto saldamente ancorati a terra ma in viaggio

Selina Martinello